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Hennè..tutto quello che c’è da sapere

L’hennè, sta diventando sempre più diffuso, si può trovare facilmente al supermercato o in erboristeria, ma cos’è di preciso? Come può essere utilizzato? Quali proprietà ha questa pianta?hair_henne

Tutti quelli in commercio sono uguali?  Può sostituire la tinta?

Vediamo se riusciamo a fare un po’ di chiarezza su tutto questo!

 

lawsonia inermis

Lawsonia Inermis

La lawsonia inermis, nota col nome comune di henna, enna o più spesso col corrispondente francese henné, è un arbusto spinoso dalle cui foglie essiccate si ricava una polvere che può avere diversi utilizzi.

Conosciuta ed utilizzata da migliaia di anni nei Paesi africani ed indiani, l’henné viene ancora oggi impiegata come colorante per tessuti, tatuaggi temporanei o  applicata sui capelli sia come tintura che per curarli.

Mi raccomando, fate sempre molta attenzione alla qualità di hennè che si utilizza in quanto molti di quelli che si trovano in commercio contengono picramato!Quindi leggete bene gli ingredienti anche se andate in erboristeria a prendelo!

Il picramato è un colorante sintetico di colore rosso, viene spesso aggiunto alla polvere di henné per ottenere colorazioni per capelli più intense e resistenti rispetto a quelle ottenibili col solo henné, e per accelerare o annullare i tempi di ossidazione necessari per il rilascio del pigmento.
Scritto nel registro ministeriale delle sostanze pericolose e nocive per l’organismo, infatti secondo uno studio tossicologico la percentuale dello 0,1% di picramato di sodio in una tintura per capelli risulta non tossica, mentre allo 0,2% potrebbero aversi delle reazioni cutanee.
Inoltre molti hennè contengono sali metallici che reagiscono su capelli tinti con tinture chimiche tradizionali.

Vediamo ora quali tipi di henné possiamo trovare

  • Lawsonia inermis: è il classico henné, dona ai capelli riflessi ramati che variano secondo il colore naturale dei capelli. Il suo uso regolare aiuta a rinforzare i capelli deboli e sfibrati, li rende più corposi e lucidi, aiuta anche a combattere l’ untuosità o la forfora.
    Attenzione però!!E’ permanente, cioè con il tempo scarica ma non va mai via del tutto. Anche coprendola in modo chimico è possibile che il rosso rispunterà fuori.
  • Indigofera tinctoria: è l’henné nero, si utilizza solitamente mischiato con l’henné rosso per scurire i capelli, spesso ottendendo delicati riflessi blu, ma la sfumatura dipenderà sempre dal colore di partenza. E’ sconsigliato usarlo puro su capelli grigi perchè si potrebbero avere riflessi verdastri!
  • Cassia italica o obovata: è l’henné neutro, questa pianta, che non è il vero Hennè (anche se la si chiama così), viene utilizzata per le sue proprietà quando non si desidera cambiare il colore dei propri capelli. Ha proprietà astringenti e antibatteriche, conferisce luminosità e morbidezza ai capelli, rinforza i capelli deboli e sfibrati, dà volume e li condiziona.

Veniamo quindi alle proprietà
L’ Hennè è una colorazione naturale che viene utilizzata spesso come alternativa alle tinture chimiche, a differenza delle quali non sciupa i capelli anzi li cura!
E’ utilizzato per ravvivare i naturali riflessi dei capelli, contemporaneamente lucidarli e rinforzarli.
E’ indicato per i capelli fini e deboli poichè riempie le squame del capello, lisciando la fibra.
Se utilizzato con costanza aiuta anche a combattere le tanto odiate doppie punte!
Inoltre, ha un’azione antibatterica, sebo-equilibrante e antiforfora, e sembra che favorisca anche la crescita dei capelli.

Sembrerebbe che nei paesi di origine, questa pianta venga anche utilizzata come rimedio per una grande varietà di disturbi. L’estratto acquoso ad esempio, sembra poter essere utilizzato come colluttorio per fare gargarismi e contro il mal di gola; poiché gli si attribuiscono proprietà astringenti e antimicotiche, viene anche utilizzato contro infiammazioni ed eruzioni della pelle, herpes, psoriasi, foruncoli, scottature, ematomi, forfora, seborrea, ecc.
Sembra essere anche utilizzato per uso interno, nonostante il suo sapore molto amaro, sotto forma di estratto per combattere l’emicrania.

Come preparare l’hennè?

Polvere di Henné

Polvere di Henné

Quando si vuole utilizzare l’Hennè, sia esso nero o rosso, è consigliabile utilizzare una ciotola di vetro o di plastica, ed è bene usare guanti protettivi, per evitare di macchiare la pelle delle mani e le unghie, oppure lavarsi subito appena finita l’applicazione.
Stemperate in acqua calda la polvere, volendo aggiungere un cucchiaio di aceto o limone all’impasto, subito prima dell’applicazione sui capelli, oppure alcuni cucchiai di yogurt bianco intero se i capelli sono lunghi, ricci o secchi.
Aceto e yogurt, sono entrambi acidi e contribuiscono a fissare meglio la colorazione sul capello; in questo modo si ottengono riflessi più duraturi e si evitano quelle perdite di intensità della colorazione.
La scelta fra aceto e limone, o yogurt dipende solo dal tipo di capigliatura, e dal fatto che si sia in presenza di cute grassa, nel qual caso è preferibile usare limone o aceto, anche di mele, o di cute secca o capelli lunghi, secchi o ricci, nel qual caso è preferibile lo yogurt, che nutre e ammorbidisce i capelli, mitigando anche l’azione leggermente dissecante dell’Hennè.
Una volta applicato sui capelli, si avvolge il capo con una cuffia di plastica, o con pellicola o stagnola così che l’impacco non si asciughi, è possibile mettere dei batuffoli di cotone tra la cuffia e la pelle per far si che assorbano eventuali “colature”.
A questo punto non ci resta che aspettare il più possibile per avere un effetto maggiore.
Riscaldando con l’asciugacapelli, o sotto il casco, il capo, si può favorire “l’attecchimento” del colore, riducendo i tempi di posa.

Se avete domande fate pure!
Spero di aver chiarito molti dubbi!
Dia

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