Sull’importanza del grazie, soprattutto a Natale
C’è una cosa che ho notato nel tempo soprattutto grazie a chi me lo ha fatto notare: dico un sacco di volte “grazie”, “buona giornata” e “buona serata”.
Spesso lo dico circa 6 ore in ritardo rispetto a chi mi circonda dato il fuso orario su cui lavoro e quello in cui vivo, che non coincidono, ma questa è un’altra storia.
Questo approccio potrebbe sembrare un fattore di “educazione”, inteso come processo educativo a cui sono stato sottoposto, e forse un po’ lo è.
Ciò detto credo che nel profondo rifletta un sincero augurio che nutro nei confronti degli altri, intento con cui realmente auguro quel che sto dicendo (mio malgrado mi colloco nell’allineamento del “neutrale buono” per i giocatori di ruolo che leggono).
Ritengo infatti che sorridere agli altri, mostrarsi cordiali ed augurare un buon proseguio di giornata potra’ anche non essere una svolta epocale per l’umanità, ma quasi sicuramente migliorerà almeno un pochino la giornata di chi vi sta davanti.
Spesso amici e parenti arrabbiati in procinto di tuffarsi in un atto d’impulso mi hanno sentito dire “aspetta, calma.. c’è già abbastanza entropia a questo mondo!” e forse è proprio grazie a tutti quei saluti, sorrisi ed auguri che l’entropia ancora non ci ha castigati tutti quanti… ancora.
Insomma, con questo post un po’ bacchettone auguro a tutti voi, sinceramente, un’ottima giornata di Natale e delle piacevoli feste.
Per l’anno nuovo vedremo in un secondo momento.
Possa il buono che c’è in voi esplodere e sparpagliare brandelli di felicità su tutti quelli che vi stanno intorno.. forse detto così fa un po’ schifo ma ve lo auguro con tutto il cuore. [Questo mi serviva per spostare nuovamente l’allineamento verso il neutrale puro]
Copyright immagine: La fantastica immagine di Chtulhu di Natale è stata presa da qui : http://kotaku.com/5716827/funcom-wishes-you-a-happy-cthulhu .. sfortunatemente quindi non ne detengo i diritti.